IN QUESTA PAGINA: SCEGLIERE UN SINTOAMPLIFICATORE, SCEGLIERE I DIFFUSORI ACUSTICI, SCEGLIERE IL TV, TESTARE IL PROPRIO HOME THEATER
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Un grande schermo LCD e lettori blu ray non bastano per provare un esperienza di visione cinematografica completa. Ciò che fa la differenza sono le casse Home Theater, sistema audio surround di qualità che permette all’utente di sentirsi completamente immerso nella scena del film che sta visionando. Potete scegliere diversi tipi di diffursi acusti Home Theater quali canali surround che diffondono i dettagli, canale centrale che diffondono i dialoghi e il subwoofer che diffonde i suoni a bassa frequenza. Ovviamente per rendere la vostra visione completa è necessario combinare tutti questi diffusori Home Theater in un unico sistema.
Anche la posizione all’interno della stanza in cui posizionerete il sistema audio surround è molto importante per l’ottimizzazione delle performance dei diffusori Home Theater. Per ottenere la massima potenza è consigliato collocare gli autoparlanti Home Theater al centro della stanza in quanto il suono avrebbe varie superfici sulle quali riflettere. Spesso, però, non possiamo mettere il sistema Home Theater in posizione centrale a causa dello spazio disponibile ridotto oppure potrebbe non essere la scelta migliore perchè la vostra stanza ha una conformazione più adatta per posizionare gli autoparlanti in un lato. Ogni stanza è differente ed è proprio questo il motivo per cui bisognerebbe perdere un pò di tempo per provare i vostri diffusori Home Theater in diverse posizioni. A proposito in fondo alla pagina, vi consigliamo 10 diversi film adatti per testare i vostri autoparlanti in modo da capire qual’è la posizione giusta e la potenza del vostro sistema Home Theater.
SCEGLIERE UN SINTOAMPLIFICATORE
come scegliere un sintoamplificatore audio video? il filtro principale è il budget a disposizione, deciso il budget una volta bastava decidere la potenza e la qualità audio, ora i nuovi ampli fanno upscaling hdmi, cioè si possono collegare piu sorgenti esterne via hdmi e lui le tramite processore aumenterà la risoluzione dell'immagine. Rimango dell'idea che ogni apparato deve poter fare prima bene quello per cui è stato creato poi eventuali feature sono qualcosa in piu, es il TV deve fare bene il Tv se poi va su internet è un aggiunta. Le marche commerciali da tenere in considerazione secondo me sono YAMAHA e PIONEER, le meno commerciali, ma facilmente reperibili da tenere ancor di piu in considerazione sono DENON, ONKYO, HARMAN KARDON, un po piu difficile da reperire è MARANTZ che è l'unica che puo vantarsi di far suonare un sintoamplificiatore bene quasi quanto un amplificatore Stereo, questo perche questi amplificatori in stereo per l'ascolto di musica sono tendenzialmente decenti non di piu....Molto utile la funzione Audiyssey da tenere in considerazione. L'amplificatore è il cuore del vostro impianto home theater è importante che sia il punto di partenza di qualità, il resto si puo upgradare con il tempo. CI si puo accontentare dei satelliti che potrebbero essere inclusi nell'acquisto,per migliorare basta sostituire i due satelliti frontali con due casse, magari quelle di un vecchio stereo. Il canale che farà una grande differenza è il canale centrale, se volete dei bassi da cinema serve un buon subwoofer, che non ha niente a che fare con quelli in dotazione insieme all'amplificatore....Per ottenere dei risultati ottimi con un budget limitato c'è L'AUTOCOSTRUZIONE se si fa un buon prodotto o si segue un buon progetto magari CIARE, spendendo la giusta cifra si ottiene la qualità di un prodotto di fascia superiore.
alcuni sintoamplificatori divisi per fascia di prezzo
ENTRY LEVEL - 200 EURO CIRCA
DENON AVR-1312 Sintoamplificatori Multicanale Serie AVR Sintoamplificatore multicanale per applicazioni A/V. 110W x 5 canali su 6 ohm con stadi di potenza a discreti a largabanda. Dolby True HD, DTS-HD Master Audio, Pro Logic II, DTS, DTS NEO:6 e DTS 96/24. Passaggio del segnale 3D. Convertitore D/A audio a 24 bit/192 kHz. Audio Restorer per file compressi. 1 ingresso digitale coassiale e 1 ottico. 1 ingresso mini-jack sul frontale per collegamento ipod. Ingressi video: 4 HDMI 1.4a, 2 Component. Uscite video: 1 HDMI, 1 Component e 1 composite. Dock control per basi iPod. Pre-out per sub e surround back. Sintonizzatore AM/FM stereo digitale, sistema RDS, 56 memorie. Interfaccia grafica GUI. 4 Tasti di Preset. Telecomando retroilluminato glow-key multifunzione in dotazione.
Yamaha RX-V373 Elevata qualità AV con decodifiche audio HD e HDMI (4 ingressi/1 uscita), 4K pass-through, USB su pannello frontale compatibile con iPod/iPhone, OSD a colori multilingua e modalità ECO. - 5 canali e 500W = 100W x 5 (6 ohms, 1 kHz, 0.9 % THD) - 675W = 135W x 5 (6 ohms, 1 kHz, 10 % THD, JEITA) - 4K pass-through per immagini di elevatissima qualità di prossima generazione - HDMI (4 ingressi/1 uscita) con 3D e Audio Return Channel - USB su pannello frontale, con Connessione Digitale per iPod e iPhone - Decodifiche Audio HD con CINEMA DSP (17 programmi DSP) - YPAO ottimizzatore acustico per calibrazione automatica dei diffusori - OSD a colori, multi-lingua (inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo e cinese) - Modalità ECO per consumi ridotti del 20%
fascia media 300 euro
DENON AVR-1612 Sintoamplificatore multicanale per applicazioni A/V. 75W x 5 canali su 8 ohm con stadi di potenza a discreti a largabanda. Tecnologia 3D con supporto HDMI 1.4a. Audio Return Channel. Dolby Pro Logic IIz, Dolby True HD e DTS HD Master. Decodificatore Dolby Digital, Digital EX, Dolby Pro Logic IIx, DTS, DTS-ES, DTS NEO:6 e DTS 96/24. Processore a 32-bit a virgola mobile. Convertitore D/A audio a 24 bit/192 kHz. Auto Setup tramite microfono in dotazione e circuito MultiEQ Audyssey. Audyssey Dynamic Volume and Dynamic EQ. Play diretto da iPhone/iPod tramite USB frontale. Ingresso Dock Control per il collegamento delle basi ASD per iPod (opzionale) con completo controllo dello stesso tramite il telecomando del sintoampli. 4 ingressi e 1 uscita HDMI 1.4a, supporto 36bit Deep Color, spazio colore xvYCC. Conforme standard CEC. Funzione Restorer audio compresso. 1 ingresso digitale coassiali e 1 ottico. Pre out sub e 2.1 canali surround. Ingressi video: 2 composito, 1 S-VHS, 1 component. Uscite video: 1 composite. Sintonizzatore AM/FM stereo digitale, sistema RDS, 56 memorie. Interfaccia grafica GUI. 4 Tasti di Preset. Nuovo telecomando Glow Key. Consumo in stand-by <0,1watt.
ONKYO TX-NR414 Potenza totale 5x130 W a 6 ohm, 1 kHz, 1 canale Canali Amplificati 5.1 Potenza dinamica 180 W (3 Ω, anteriore), 165 W (4 Ω, anteriore), 100 W (8 Ω, anteriore) THD+N (distorsione armonica totale+rumore) 0,08% (20 Hz - 20 kHz, metà della potenza) Fattore di smorzamento 60 (frontale, 1 kHz, 8 Ω) Sensibilità e impedenza d'ingresso (sbilanciamento) 200 mV/47 kΩ (LINE) Livello e impedenza di uscita RCA nominale 200 mV/2,2 kΩ (REC OUT) Livello e impedenza di uscita RCA massimi 2 V/2,2 kΩ (REC OUT) Risposta in frequenza 5 Hz - 100 kHz/+1 dB, -3 dB (DSP bypass) Caratteristiche di controllo dei toni ±10 dB, 50 Hz (toni BASSI) ±10 dB, 20 kHz (toni ALTI) Rapporto segnale-rumore 100 dB (LINE, IHF-A)
SCEGLIERE I DIFFUSORI
La prima regola da seguire per l’acquisto di un sistema di altoparlanti per l’HOME THEATRE è quella di comprarli della stessa marca, evitare assolutamente di mischiare altoparlanti di produttori diversi perché si avrebbe uno sbilanciamento tra i canali e quindi una pessima riproduzione sonora.I diffusori G&P SOUND sono con componenti CIARE. Alla base di un ottimale sfruttamento delle componenti acustiche e visive, i componenti dell'impianto HOME THEATRE, e in particolare i diffusori audio, devono essere posizionati secondo particolari regole. Naturalmente, a seconda dell'ambiente che si ha a disposizione, vi possono essere delle varianti ma alcuni concetti fondamentali vanno rispettati. Il posizionamento dei diffusori è certamente la procedura più delicata, sia per questioni di spazio che per il problema del cablaggio, problema risolvibile con una giusta progettazione e collocazione dei diffusori integrati nella stanza con diffusori su misura G&P SOUND!. Vediamo ora quanti altoparlanti sono necessari e di che tipo.
I diffusori frontali sono due (destro e sinistro) e sono posti di fronte allo spettatore rivolti verso di esso, a fianco del televisore. Ne esistono da pavimento o dotati di piedistalli, ricoprono un ruolo fondamentale, riproducono sottofondi musicali e in generale la colonna sonora del film.Con questa soluzione non ci sono diffusori a vista o che ingombrano e il cablaggio è nascosto dietro al mobile.
CANALE CENTRALE
Può essere posizionato sotto o sopra il televisore, preferibilmente all'altezza delle orecchie dello spettatore. Il ruolo che ricopre è quello di riprodurre i dialoghi degli attori: molti amplificatori prevedono la possibilità di emulare il canale centrale sfruttando i due frontali, ma tale emulazione non sempre vale il risparmio di un diffusore !
CANALE SURROUND
Sono i diffusori posteriori (destro e sinistro) e si posizionano dietro allo spettatore, alla distanza di un almeno un metro e con un'angolazione di 45 gradi. Sono dedicati agli effetti speciali sonori presenti nel film e alla riproduzione dei rumori di tutte le sequenze di azione. In accoppiata con i frontali permettono l'emulazione della spazialità di un effetto, come per esempio il volo di un'astronave o il passaggio di un’auto da dietro in avanti. Con questa soluzione i surround sono su mensola di fianco sopra al punto di ascolto.
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SUBWOOFER
Un elemento fondamentale ed irrinunciabile in un buon impianto Home Theater è il subwoofer, ossia un diffusore dedicato solamente alla riproduzione delle frequenze più basse. I film codificati in Dolby Surround sono ricchissimi di basse frequenze, per dare impatto e drammaticità alle immagini. In particolare, nei film d'azione, viene immesso nella colonna sonora uno speciale rinforzo alle frequenze bassissime (intorno ai 50 Hz) detto bass boom, che contribuisce in modo determinante ad accrescere la tensione ed il coinvolgimento in particolari scene spettacolari (esplosioni, ecc.). Per poter riprodurre tale effetto in modo ragionevole c'è bisogno di un diffusore specifico, appunto, il subwoofer. E' un diffusore dedicato alla riproduzione delle frequenze minori di 50 Hz, le più profonde e coinvolgenti per lo spettatore, per questo è detto anche LFE (low frequency effects). Grazie alle caratteristiche diffusive e non direttive delle basse frequenze, il subwoofer non ha un posizionamento privilegiato, la sua collocazione ideale è comunque sul pavimento nell’angolo fra 2 pareti: in tal modo vengono sfruttati i muri ed il pavimento come “estensioni” del subwoofer. La scelta di un buon subwoofer è importantissima: gli effetti audio migliori non esisterebbero senza le basse frequenze ! Dovremo stare molto attenti alla potenza: 10 watt RMS per un diffusore frontale sono tanti, mentre per un subwoofer sono insignificanti; non bisogna comunque esagerare, dato che i suoni gravi sono altamente penetranti. Esistono due tipologie di subwoofer: attivi, dotati di un proprio amplificatore, e i più economici passivi.
E' possibile collegare se la tv è provvista di uscita il subwoofer , dunque per spendere poco ed ottenere già dei risultati basta acquistare un sub attivo e collegarlo al televisore. Costo 100 euro per un sub di fascia bassa per un buon sub si sta sui 200 euro, per un bel compromesso G&P SOUND!
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Posizione ottimale diffusori
scegliere la tv Plasma, LCD o LED, quale scegliere?
LA TV va scelta da 40 pollici in su, la scelta tra plasma e led è personale i plasma a livello video forse primeggiano, ma consumano ancora troppo rispetto un tv di pari dimensione a led. Per chi vuole giocare deve prendere in considerazione il paramentro MS cioè la velocità dello schermo, piu è basso meglio è! diciamo per giocare bene deve essere inferiore a 5 ms.Se non è elevata la velocità si ha l'effetto scia che è decisamente fastidioso!
tv al plasma
Nei TV lo schermo è composto da pixel, una piccola cella che nei TV al Plasma contiene ciascuna una miscela di gas che reagisce quando viene attraversato da corrente, passando allo stato di plasma. Durante questa trasformazione viene emessa della luce ultravioletta, resa colorata (rosso, verde, blu) dal deposito di fosfori sulla la superficie della cella. In pratica i pixel si comportano come delle minuscole lampadine la cui accensione viene comandata a seconda del contenuto dell'immagine da visualizzare. Questa tecnologia è stata la prima ad essere utilizzata per realizzare schermi TV piatti di grosse dimensioni. I vantaggi del plasma:
Livello del nero più profondo (anche se con la tecnologia LCD con local dimming questo non è sempre vero);
Livello del contrasto percepito più elevato proprio in virtù della migliore resa sul nero;
Colori più naturali, più caldi e morbidi, una caratteristica legata all'utilizzo dei fosfori come nei CRT (I TV a tubo catodico);
Angolo di visione illimitato;
Risposta più veloce, le immagini in rapido movimento vengono generalmente riprodotte meglio;
LED, LED Edge e Full LED
La stragrande maggioranza degli LCD a LED sono oggi di tipo LED Edge. Ciò significa che il pannello LCD è illuminato da LED disposti nella cornice del TV e non alle sue spalle. Il vantaggio di questa soluzione è duplice: esteticamente i TV diventano sottilissimi e i consumi energetici sono molto bassi. Come gli LCD tradizionali è difficile ottenere un nero perfetto, ma i risultati sono generalmente migliori da questo punto di vista. Nel caso degli LCD full LED i LED sono disposti dietro al pannello. Una soluzione più costosa che ha senso prendere in considerazione solo nel caso dei TV con local dimming: i LED vengono controllati cioè individualmente a seconda del contenuto dell'immagine spegnendosi dove i colori sono scuri. In questo modo è possibile ottenere un livello del nero e quindi un rapporto di contrasto davvero eccezionali. I migliori LCD per qualità di immagine utilizzano questa tecnologia ma sono anche molto più costosi e i modelli a disposizione sono pochi. Vantaggi LCD:
Sono più luminosi, l'immagine appare più brillante: ciò li rende più adatti alla visione in ambienti illuminati;
Non soffrono del fenomeno del burn-in (tendenza a memorizzare le immagini che restano troppo a lungo ferme sul video, ciò può provocare aloni o macchie);
I pannelli LCD offrono una maggiore stabilità delle immagini, prive di vibrazioni o sfarfalli e quindi appaiono più riposanti: ciò li rende più adatti ad essere collegati a console giochi o PC;
I pixel possono essere molto piccoli, ciò rende meno visibile la matrice e consente la realizzazione di pannelli di piccole dimensioni (diagonale inferiore ai 37 pollici);
Peso generalmente inferiore a quello dei plasma.
10 FILM PER TESTARE IL VOSTRO IMPIANTO HOME THEATER
TRANSFORMERS
Transformers è un famoso film d’azione diretto da Michael Bay nel 2007. E’ un rifacimento dell’omonimo film d’azione del 1986 e è stato candidato a tre premi Oscar in diverse categorie quali Migliori effetti visivi, Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro.
Caratteristiche tecniche: Come potrete capire, il suono in questo film ha una posizione centrale ed è proprio per questo che è adatto per testare la potenza dei vostri diffusori Home Theater. I rumori di esplosioni, di macchine che Sfrecciano in inseguimenti, i rumori meccanici dei diversi robot sono sempre presenti nel film, quasi in ogni scena. Con un buon altoparlante Home Theater potrete percepire ogni singolo suono di Transformers permettendovi di entrare nel vivo dell’azione e di sentirvi parte integrante del film.
MOULIN ROUGE
Moulin Rouge! è un film musicale diretto da Baz Luhrmann nel 2001 interpretato da Nicole Kidman ed Ewan McGregor. E’ un film atipico nel suo genere, perché composto essenzialmente da rivisitazioni e omaggi ad alcuni dei brani storici della musica pop. Il tema centrale è l’amore tra Christian, un giovane aspirante scrittore inglese e Satine, una ballerina di Can Can che viene colpita da tubercolosi.
Caratteristiche tecniche: Essendo un film musicale, Moulin Rouge! è particolarmente adatto per testare i propri diffusori Home Theater. Il susseguirsi di cover popolari e composizioni originalima anche di duetti e assoli hanno bisogno di un sistema Home Theater che vi catapulti nella Parigi del 1899. Oltre alla costante varietà di canzoni, ci sono anche gli effetti sonori potenti che permettono di provare accuratamente gli autoparlanti Home Theater. Questo musical è il migliore di tutti i film del genere per testare i limiti del vostro sistema audio.
Salvate il soldato Ryan
Salvate il soldato Ryan è un film del 1998 diretto da Steven Spielberg con la partecipazione di attori di un certo calibro come Tom Hanks, John H. Miller e Matt Damon. Racconta la storia di due soldati inviati a cercare l’amico scomparso in guerra. E ’stato il film di maggiore successo del 1998 ed è stato lodato per le sue realistiche scene di battaglia. E ’spesso definito uno dei migliori film di guerra di Hollywood. Questo film ha vinto l’Oscar per il Miglior montaggio sonoro e Miglior sonoro grazie anche alla colonna sonora di John Williams.
Caratteristiche tecniche: Proprio per questa musicalità spettacolare è un peccato vedere tale film con gli altoparlanti del televisore. Spielberg, infatti, ti mette proprio nel bel mezzo del caos, conurla, grida, pianti e le esplosioni che, con un buon impianto Home Theater, ti trascineranno nel vivo dell’azione. In Salvate il soldato Ryan non mancano, però, momenti di silenzio che si contrappongono alla partitura musicale che arriva ad amplificare le emozioni. Questa contrapposizione tra silenzio e musicalità aggressiva è ottima per testare la tenuta e potenza dei propri diffusori Home Theater.
_SIGNS
_Signs è un film diretto da Manoj Nelliyattu Shyamalan
nel 2002. Il regista statunitense ha prodotto tale film per riassumere
tutti quei fatti strani che stavano avvenendo in America in quel
momento. I due attori presenti nel film sono Mel Gibson
e Joaquin Phoenix che recitano la parte di due fratelli alla presa con
un’invasione aliena mondiale. La parola ‘Sign’, ‘Segni’ in italiano,
indicano appunto, i segni nel grano lasciati dagli alieni in visita alla
terra.
Caratteristiche tecniche: Nel film regna il silenzio ma la colonna sonora è ossessionante
e, a volte, stridente, ideale per provare la tenuta dei vostri
diffusori Home Theater. In una scena molto celebre Mel Gibson, mentre
sta cercando di rintracciare un intruso, si ritrova in un campo di grano
e si ferma ad ascoltare i rumori della notte, come il fruscio del grano a causa del vento. Improvvisamente la sua meditazione viene interrotta da un rumore molto sottile ma inquietante, un ticchettio proveniente da dietro. Questa giustapposizione tra silenzio e suono
si ripete per tutto il film e consente di testare i diffusori Home
Theatre in diverse situazioni. Inoltre, nel film è presente un’altra
importante scena, nella cantina, dove le luci sono accese fuori e i
suoni si percepiscono lievemente solo attraverso un buon sistema Home
Theater. Sembra di capire che Signs rappresenta un film eccellente per
provare il suono dei vostri autoparlanti Home Theatre.
AREA TECNICA
IL CROSSOVER
Il crossover è un componente dei diffusori acustici che assolve al compito di ripartire le frequenze che compongono il suono da riprodurre, in modo da ottimizzare la resa e al contempo proteggere gli altoparlanti. Nella riproduzione musicale, la gamma di frequenze da diffondere è particolarmente critica per diversi aspetti.
Innanzitutto, a seconda del tipo di diffusore utilizzato, è frequente il caso di intermodulazione delle frequenze gravi a scapito di quelle acute: la membrana di un altoparlante che riproduce il suono di unviolino dovrà vibrare ad una frequenza elevata, ma se contemporaneamente si aggiunge un contrabbasso ad un livello molto alto, le oscillazioni di breve lunghezza d'onda, necessarie per riprodurre il suono del violino, verranno sovrapposte ad altre di lunghezza maggiore, dando così origine ad una distorsione di fase.
Inoltre, la ripartizione della potenza nei diffusori elettroacustici non è affatto lineare: la potenza necessaria a riprodurre dignitosamente le frequenze gravi ad alto volume, con conseguente spostamento di grandi volumi d'aria, potrebbe distruggere gli altoparlanti a membrana più piccola, destinati alla riproduzione di frequenze elevate e con necessità di muoversi in un volume d'aria estremamente più ridotto.
A questo scopo sono stati ideati i filtri crossover, la cui funzione è quella di suddividere lo spettro sonoro da riprodurre in più porzioni, da destinare a più altoparlanti separatamente, ciascuno con la propria predisposizione meccanica.
dcaav
La tecnica del DCAAV consiste praticamente nel trasferire l’energia in “eccesso” che presenta un determinato woofer a certe frequenze verso altre frequenze, in particolare passandola da una camera di risonanza all’altra e infine rilasciandola nell’ambiente. Un travaso bello e buono da una vasca all’altra, da dove il woofer presenta troppa energia (in genere tra i 100 e i 200 Hz) a un punto intermedio e infine a dove ne manca completamente, tipicamente molto in basso tra i 30 e i 50 Hz. Spiegazioni precise e sulle altre caratteristiche positive del DCAAV, come il controllo delle escursioni, le lascio fare a chi ne sa più di me.
Il DCAAV, per essere sfruttato appieno, richiede quindi altoparlanti con caratteristiche adatte, in particolare un Qt superiore a 0.4